Come si puliscono correttamente i pannelli solari senza danneggiarli?
Una delle domande più comuni quando si vive off-grid e si affida la propria energia al sole è: ma i pannelli, si puliscono? La risposta è sì, e farlo bene può fare una bella differenza. I pannelli solari, se coperti da polvere, polline, foglie o addirittura escrementi di uccelli, possono perdere parte della loro efficienza. Ma attenzione: pulire non significa strofinare a caso. È un’operazione delicata. Se cerchi qualcosa di pratico per la pulizia, questo kit è perfetto per piccoli impianti casalinghi o su tettoie:
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Prima di tutto, non serve farlo spesso. In molte zone rurali o collinari, la pioggia fa già il grosso del lavoro. Tuttavia, nei periodi secchi o se i pannelli sono inclinati poco, un controllo periodico è utile.
Il momento ideale per la pulizia è al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando i pannelli sono freddi. Evita le ore centrali: l’acqua fredda su una superficie calda può provocare shock termico e danneggiare il vetro.
Come si fa?
Usa acqua pulita, meglio se demineralizzata.
Un panno morbido in microfibra o una spazzola con setole morbide è l’ideale. Non usare mai spugne abrasive o prodotti chimici aggressivi.
Per zone difficili da raggiungere, esistono kit telescopici con spruzzatore incorporato che permettono di lavorare da terra in sicurezza.
Se c’è molto sporco incrostato, puoi usare una miscela leggera di acqua e sapone neutro, ma sciacqua bene per non lasciare residui.
Evita assolutamente:
Idropulitrici ad alta pressione
Detergenti acidi o sgrassatori da cucina
Raschietti o utensili metallici
Un pannello ben mantenuto lavora meglio, e su un impianto off-grid, ogni watt conta. Pulirli con delicatezza e intelligenza è parte integrante di quella relazione diretta che si instaura con l’energia che produci.